domenica 16 aprile 2017

Pubblicità neanche poi tanto occulta

Molti di voi sapranno che oggi in Turchia c'è un importante referendum, che potrebbe far uscire il paese dal novero dei paesi democratici.
Qui in Germania tale referendum è seguito con particolare interesse a causa dei rapporti ultimamente tesi tra i due paesi ma soprattutto a causa della grande minoranza turca presente nel paese.

Quindi non stupisce che stampa e radiotelevisione seguano gli eventi e intervistino turchi più o meno prominenti.
Così non è strano che lo Spiegel pubblichi una doppia intervista a due giornalisti turchi, uno pro-Erdogan e uno anti-Erdogan.

Strano è che lo Spiegel usi detta doppia intervista per fare pubblicità, neanche poi tanto occulta.
Guardate qui sotto le foto dei due giornalisti.
Ripresi praticamente nella stessa posa (le pose generalmente le indica il fotografo e ho sperimentato sulla mia pelle che i fotografi stampa tedeschi hanno la fantasia di un ciocco di legno), con il proprio laptop ben in vista.
Che due giornalisti usino lo stesso computer non è poi così strano.
Strano (o forse no, forse sono io che sono ingenuo) è che il fotografo si preoccupi soprattutto che il logo del produttore dei due computer sia ben in vista.

Pubblicità, appunto. E non occulta. Bensì di cattivo gusto.


Che una rivista storica come lo Spiegel si abbassi a tanto dispiace veramente.

Saluti,

Mauro.

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