sabato 20 febbraio 2016

L'ignoranza di ascoltatori e giornalisti

Talvolta ascolto su Radio 1 della RAI la trasmissione "Tra poco in edicola" condotta da Stefano Mensurati, che va in onda da mezzanotte alle due dal martedì al sabato (sì lo so, molti diranno dal lunedì al venerdì... ma se comincia a mezzanotte...).

Mensurati è un buon conduttore, anche se un po' cerchiobottista... ma non è il cerchiobottismo ciò di cui vi voglio parlare oggi.

Oggi durante la trasmissione si è parlato del braccio di ferro UK-EU e uno degli ascoltatori la cui telefonata è stata passata in diretta ha chiesto come mai non si riesce ad avere un presidente unico in Europa.
E per dimostrare che ciò sia fattibile ha detto "In America hanno un solo presidente!".

No, bello mio, in America non hanno proprio per niente (né hanno mai avuto) un unico presidente.
C'è il presidente degli Stati Uniti.
C'è il governatore (facente funzioni di presidente) del Canada.
C'è il presidente del Messico.
C'è il presidente di Cuba.
C'è il presidente del Perù.
C'è il presidente dell'Argentina.
C'è il presidente del Brasile.
Eccetera.
Eccetera.

E no, caro ascoltatore, non puoi neanche dirmi che intendevi gli Stati Uniti... gli Stati Uniti non li puoi paragonare all'Europa... gli Stati Uniti sono nati "uniti" dopo l'indipendenza dalla Gran Bretagna, quindi fin da subito con un unico presidente (e l'espansione verso ovest è stata l'annessione di territori mai stati indipendenti - Texas a parte per un breve periodo - bensì sottomessi ad altre nazioni o praticamente disabitati, quindi territori che mai hanno avuto un proprio presidente).

E qualche giorno fa (nella notte tra martedì e mercoledì) un'altra perla. Però stavolta di un giornalista, non di un ascoltatore.

Mensurati ha parlato durante la trasmissione con un giornalista di Panorama (di cui purtroppo mi è sfuggito il nome).
Il tema erano i frequenti cambi di casacca dei parlamentari italiani.
Il giornalista di Panorama ha fatto un confronto con la Germania, presa come esempio "virtuoso". Secondo detto giornalista in Germania il cambio di partito dei parlamentari è proibito.

Come sapete io vivo in Germania e vi rispondo... col cavolo!

In Germania i cambi di casacca sono rari per cultura, ma ci sono.
Ed è vero che leggi e regolamenti parlamentari li rendono molto più difficili che da noi, ma non li proibiscono.
Un esempio famoso e relativamente recente è Oskar Lafontaine.

Saluti,

Mauro.

Nessun commento:

Posta un commento