sabato 5 dicembre 2015

L'italiano, questo sconosciuto - 2

Mi infastidisce veramente tanto, quasi a farmi venire manie omicide, sentire espressioni come "la gente sono...", "la maggioranza dei... sono...".

Bestie!

"Gente" e "maggioranza" sono singolari... e il loro essere, per così dire, "sostantivi collettivi" non cambia niente sul loro essere grammaticalmente singolari.

Quel plurale che amate tanto infilatevelo dove non batte il sole.

Saluti,

Mauro.

5 commenti:

  1. Serianni, Italiano, XI-361: «Con un soggetto singolare di valore collettivo (specie se seguito da un sostantivo plurale in funzione di specificazione) o con un pronome indefinito seguito da partitivo non è rara la concordanza "a senso", al plurale. Esempi: "una piccola folla di uomini, di donne e di bambini erano sulla strada" (Levi, Cristo si è fermato a Eboli, 15); "nemmeno in un deserto questa gente ti lasciano in pace" (Pavese, La luna e i falò, 64), [...]

    Poi in certi socialini dire "le genti stanno male" è un modo per riconoscersi :-)

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  2. "non è rara" non significa "è corretta" ;-)

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  3. è vero che Serianni non è prescrittivista, ma quando una costruzione è un errore lo dice...

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  4. È roba entrata nell'uso, come "gli" per "le" o anche per "loro", "ce n'è" anche riferito a oggetti plurali, e altre sgrammaticature. Serianni TOLLERA, non ACCETTA, questi modi di dire popolareschi.

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  5. Ottima osservazione, Yarr.

    E aggiungo: si può (forse) tollerare per "gente", che è un nome collettivo vero, ma non per "la maggioranza di", che può essere collettivo come no.

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