martedì 19 marzo 2013

No, non rappresentate il 25% degli elettori

Roberta Lombardi, capogruppo del M5S alla Camera, ha dichiarato cosa spetterebbe al suo partito (sì, partito, che piaccia o no, nel momento in cui un movimento - o qualsiasi altra cosa - si presenta alle elezioni diventa un partito).
Ora, dato che il M5S ha indubbiamente ottenuto un successo notevole e non contestabile (che a me o a chiunque altro ciò piaccia o meno non conta giustamente nulla), determinate "pretese" sono giustificabili.

Ciò che non è giustificabile è il confondere elettori con votanti (anche se in ciò il M5S segue una lunga tradizione di praticamente tutti i partiti europei, quindi dimostra con ciò di essere di fatto un partito classico, non qualcosa di nuovo e rivoluzionario): elettore è chiunque abbia diritto al voto, non chi va effettivamente a votare.

Cara Lombardi, il M5S rappresenta quindi il 25% di chi è andato a votare, non il 25% degli elettori.
Dato che solo il 75% per certo degli aventi diritto al voto (cioè degli elettori) è andata a votare... il M5S rappresenta il 25% del 75%, cioè neanche il 19% degli elettori (bella cifra comunque, per la quale vi faccio i complimenti, ma ben inferiore al 25% da lei sostenuto).

Sia ben chiaro: calcoli del genere valgono per ogni partito, non solo per il M5S, ma per quanto riguarda queste elezioni solo il M5S ha rilasciato una dichiarazione (sbagliata, come sopra dimostrato) al riguardo.
Per questo viene qui citato solo il M5S.

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Io il discorso lo farei più che altro sul numero dei voti presi in rapporto tutti gli elettori possibili. Ora prendo dei numeri veloci di wikipedia.
    In Italia cerano alle elezioni 50 449 979 aventi a diritto e il M5S ha preso 8 689 458 voti alla camera, cioè il 17,2%....un numero ben lontano dal 25%

    Saluti
    Stefano

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  2. Esattamente quello che volevo dire io.

    Solo che mi sono espresso in maniera un po' più "barocca" rispetto a te.

    Saluti,

    Mauro.

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