domenica 3 luglio 2011

Il cardinale, l'aborto e il nucleare

Tutti sanno che io sono favorevole al nucleare (anche perché, mi permetto in questo caso di essere presuntuoso, contrariamente agli antinuclearisti lo ho studiato, lo conosco e lo capisco), però a certe difese del nucleare rinuncio più che volentieri.

Qualche giorno fa è apparso sul sito dell'inserto Christ und Welt del settimanale tedesco Die Zeit un articolo del cardinale Joachim Meisner, arcivescovo di Colonia (conservatore ma generalmente attento a quel che dice). L'articolo in questione porta il titolo Unser beschwiegener, täglicher Super-GAU, che tradotto in italiano diventa più o meno "La nostra taciuta, quotidiana catastrofe nucleare".

Il problema è che in detto articolo il caro cardinale non vuole avvertire dei pericoli del nucleare. Anzi, del nucleare (almeno di quello tedesco) ne parla bene.
È allora di che catastrofe nucleare parla? Secondo lui l'aborto è una catastrofe atomica quotidiana.

Ora, si può essere favorevoli o contrari sia al nucleare che all'aborto... ma paragonare quest'ultimo a una catastrofe nucleare, diciamoci la verità, è semplicemente da TSO.

Saluti,

Mauro.

8 commenti:

  1. Dal suo punto di vista ha ragione : è un vescovo, che altro dovrebbe dire?

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  2. Che lui consideri l'aborto una tragedia è normale e, nella sua ottica, giusto. Sarebbe strano il contrario.

    Ma il paragone con una catastrofe nucleare io lo trovo di pessimo gusto e offensivo dell'intelligenza.

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  3. Vuol solo dire che ogni anno migliaia di vite umane vengono spezzate dalla pratica dell'aborto, un numero che supera di gran lunga qualsiasi incidente nucleare mai avvenuto nelle centrali. Mi sembra che il ragionamento possa filare.

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  4. Non sto parlando di numeri, io...

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  5. Nucleare?
    Non ne faccio una questione nucleare si o nucleare no so soltanto che non siamo ne tedeschi e neppure giapponesi. Non siamo capaci di far arrivare un treno in orario e volgiamo gestire una centrale nucleare? Anzi non siamo capaci di gestire le latrine di un treno (Inagibile), non siamo capici di gestire il ciclo della spazzatura, a napoli comanda la camorra e Milano è pulita solo dove si vede e comunque il ciclo dei loro rifiuti è poco noto.

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    1. E meno male che non siamo tedeschi. Fidati. Gestiremmo il tutto molto meglio di loro.

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  6. Spesso le dichiarzioni vengono riassunte in malo modo. Forse voleva dire che gli aborti in un anno fanno tante vittime quanto una catastrofe nucleare...ma non poteva condannare l'aborto senza entrare in fraintesi?

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    1. Le vittime da catastrofi nucleari sono state nella storia poco più di 100. Una sola a Fukushima (e dovuta più che altro al suo fregarsene delle misure di sicurezza). Le altre a Chernobil (e la maggioranza di queste anche dovute al fregarsene delle misure di sicurezza da parte dei singoli, non solo da parte dello Stato).
      Ergo le catastrofi nucleari fanno pochissimi morti.

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